Grinta Sissoko, da venti giorni lavora a Biarritz
TORINO, 27 giugno - Quanto corre Momo Sissoko: il centrocampista maliano sta saltando le vacanze per presentarsi al ritiro di Pinzolo in buone condizioni fisiche dopo tutti i problemi che ha avuto nella scorsa stagione. Perché dopo il primo periodo bianconero caratterizzato da grandissime partite sono arrivati, in serie, acciacchi fisici che l’hanno prima frenato e poi fermato.
CORSA - Il centrocampista dal dieci giugno si trova a Biarritz dove sta seguendo con certosina attenzione il programma che gli hanno prescritto il nuovo responsabile dello staff medico Fabrizio Tencone e del medico sociale Stefanini. Sissoko - assicura che gli sta vicino è quasi al top della condizione ed ha superato la frattura da stress alla pianta del piede che gli ha procurato tanti guai muscolari. Luigi Del Neri considera fondamentale il recupero del centrocampista: un tipo tosto, ruvido, bravissimo nel catturare palloni per poi ripartire. L’ex tecnico sampdoriano, infatti, sa bene che uno come lui può fare la differenza. «Ed io non vedo l’ora - ha fatto sapere il giocatore - di cominciare la nuova avventura. Devo recuperare il terreno perduto, ho un debito di riconoscenza nei confronti della Juve e intendo saldarlo al più presto».
RICHIESTE - In questo primo scorcio di mercato in corso Galileo Ferraris sono arrivate diverse offerte per il centrocampista ma a tutti Beppe Marotta ha risposto di no. Proprio perché Luigi Del Neri, come accennato prima, lo considera fondamentale nel suo 4- 4- 2. Un sistema che il tecnico è intenzionato a proporre anche alla Juve e su queste indicazioni il nuovo direttore generale sta lavorando per costruire una squadra competitiva che possa far dimenticare la stagione passata. E nei primi giorni di ritiro, che scatterà sabato tre luglio a Pinzolo, sarà subito davanti a tutti.
CARRIERA - A Biarritz e dintorni, elegante città costiera nei Paesi Baschi francesi, Momo è un ospite ormai conosciuto. Va lì quando deve risolvere i suoi problemi fisici. La Piovra - così lo hanno soprannominato i tifosi - è cresciuto nell’Auxerre, poi è esploso tra Valencia e Liverpool. Nel gennaio 2008 l’approdo alla Juve. Finora per lui 71 presenze e 3 gol fatti. Con, appunto, l’handicap degli infortuni, muscolari e al piede. Così, ogni volta torna a Biarritz per rimettersi in sesto e per svoltare. Chiedendo che la malasorte lo lasci in pace ( quest’anno ha subito anche un dolorosissimo doppio lutto in famiglia). La nuova squadra ha bisogno di SuperMomo.
