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| CITAZIONE MILANO, 15 maggio - Menomale che è finita. Il campionato si conclude come peggio non poteva per la Juve. Tre a zero contro il Milan e tutti a casa. I bianconeri durano meno di un quarto d'ora, poi crollano sotto i colpi di Antonini e di Ronaldinho. Senza storia. Ora parte la rivoluzione in casa bianconera, con l'obiettivo di restituire ai tifosi una squadra all'altezza del suo nome. E che riprenda finalmente ad essere vincente.
ANTONINI GOL - Zaccheroni sorprende tutti e spedisce in tribuna Melo e Diego (per i brasiliani «problemi muscolari»). Al loro posto Salihamidzic e Candreva. Zebina preferito a Caceres sulla corsia destra. Nel Milan in campo dal primo minuto Pato. Dopo quattro minuti la Juve potrebbe già passare con Iaquinta, lanciato verso il portiere sulla destra. Da ottima posizione, però, l'attaccante spedisce il pallone fuori. Poco dopo Candreva ci prova da posizione defilata: palla alta. La Juve non gioca male in questo inizio, ma a passare è il Milan con Antonini. La difesa bianconera è poco attenta e Zebina tiene in gioco il laterale rossonero, che a tu per tu con Buffon non sbaglia. I bianconeri subiscono il colpo. Al 26' Salihamidzic prova a scuotere i suoi con un bel tiro a giro dal limite, che esce di poco. La retroguardia della Juve fa acqua e allora Ronaldinho può raddoppiare. Grosso si fa rubare palla sulla trequarti, Pato serve il fantasista che realizza senza problemi. La Juve si vede con un colpo di testa di Cannavaro di poco fuori, ma il primo tempo finisce 2-0.
TRIS JUVENTUS - Nella ripresa fuori Buffon (problemi alla caviglia) e Salihamidzic, dentro Manninger e Camoranesi. Ma cambia poco. Il Milan attacca e ha buone occasioni per calare il tris. La Juve raramente riesce ad essere pericolosa. Al 22' arriva il 3-0. Ad andare ancora a segno è Ronaldinho, con l'aiuto di Poulsen che lo marca lasciandogli il tempo e lo spazio per mirare e tirare all'angolino. Si chiude così, in modo inglorioso, la terribile stagione della Juve.
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